Il 13 aprile 2021 si apre il secondo sportello per il nuovo bando Macchinari innovativi del Ministero dello Sviluppo Economico: un apposito decreto MiSE (provvedimento del 26 marzo 2021) definisce i termini di apertura della procedura (di cui articolo 3, comma 2, del decreto ministeriale 30 ottobre 2019) riservata a Piccole e Medie Imprese (PMI), reti di imprese e professionisti, che potranno quindi presentare le domande per richiedere le relative agevolazioni a partire dalla data indicata. In particolare, le domande potranno essere compilate dalle ore 10:00 del 13 aprile, mentre l’invio dell’istanza vera e propria potrà essere effettuato a partire dalle ore 10: 00 del 27 aprile.
=> PMI e reti d’impresa: il bando Macchinari Innovativi
Il decreto conferma integralmente le modalità operative per l’attuazione dell’intervento già previste lo scorso giugno per il primo sportello. La misura è altresì finanziata con 132,5 milioni di euro, ossia lo stesso plafond del primo sportello del bando, a valere sul Programma operativo nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020 FESR.
L’obiettivo della misura è di sostenere gli investimenti innovativi mirati alla trasformazione tecnologica e digitale e alla transizione verso l’economia circolare delle attività d’impresa presenti nelle seguenti regioni del Sud: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
La misura sostiene gli investimenti in tecnologie abilitanti afferenti il piano Impresa 4.0 e/o transizione d’impresa verso il paradigma dell’economia circolare allo scopo di aumentare efficienza e flessibilità gestionale. Viene finanziato l’acquisto (spese non inferiori a 400mila euro e non superiori a 3 milioni di euro) di macchinari, impianti e attrezzature strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento (realizzati presso unità produttive nei territori indicati), nonché programmi informatici (software) e licenze correlati all’utilizzo di beni nuovi e riferiti ad immobilizzazioni materiali e immateriali.
MPMI, liberi professionisti iscritti agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali individuate nell’elenco MEF ai sensi della legge 4/2013, imprese (fino a sei soggetti co-proponenti) in un contratto di rete e collaborazione effettiva, stabile e coerente con i programmi proposti. Sono ammesse le attività manifatturiere e dei servizi alle imprese elencate nell’allegato 3 del DM 30 ottobre 2019.
Agevolazioni
Contributo in conto impianti e finanziamento agevolato, nella seguente misura (il totale è sempre pari al 75%).
- Micro e piccole imprese: contributo in conto impianti al 35% e finanziamento agevolato al 40%.
- Medie imprese: contributo in conto impianti al 25% e finanziamento agevolato al 50%.
Il finanziamento agevolato non è assistito da garanzia, deve essere restituito entro sette anni a decorrere dall’erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni (erogate da Invitalia).