Parte finalmente la tanto attesa Decontribuzione Sud: ricevuto il nulla osta dal Ministero del Lavoro, a seguito dell’autorizzazione fornita dalla Commissione Europea, l’INPS ha attivato la misura agevolativa che comporta lo sgravio dei contributi previdenziali ed assistenziali per tutti i datori di lavoro dipendente del Mezzogiorno con DURC regolare, per tutti i rapporti di lavoro subordinato, sia già instaurati sia futuri. Le regioni che rientrano nel beneficio Decontribuzione Sud così come previsto dalla Legge di Bilancio 2021 sono: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia. In queste regioni deve essere collocata la sede di lavoro, intendendosi come tale l’unità operativa presso cui sono denunciati in Uniemens i lavoratori.
La riduzione della contribuzione dovuta spetta in relazione a rapporti di lavoro dipendente, con esclusione del settore agricolo e dei contratti di lavoro domestico. Per quanto riguarda i dipendenti in somministrazione (il beneficiario dello sgravio in questo caso è infatti l’agenzia) è necessario che vi sia sede legale od operativa in una delle regioni svantaggiate per l’agenzia stessa, a prescindere da dove effettivamente il lavoratore presti la propria attività.
Tutte le istruzioni sono contenute nella Circolare INPS 33/2021 del 22 febbraio, che dà attuazione alla agevolazione contributiva per l’occupazione in aree svantaggiate prevista dall’Articolo 1, commi da 161 a 168, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (legge di bilancio 2021).
La misura è applicabile a partire dal 1° gennaio 2021, quindi le imprese e i datori di lavoro possono fruire, già dalla denuncia del prossimo mese, dell’esonero parziale relativo ai mesi di gennaio e febbraio. In particolare:
- 30% della contribuzione INPS (con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL) fino al 31 dicembre 2025;
- 20% per gli anni 2026 e 2027;
- 10% per gli anni 2028 e 2029.
L’esonero non prevede un limite individuale di importo. Pertanto è rapportato alla percentuale di contribuzione prevista, senza un tetto massimo mensile. Resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche. Lo sgravio è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente, salvo espresso divieto di cumulo previsto da altra disposizione.
=> Decontribuzione Sud per tutti: istruzioni online
La circolare fornisce al momento le indicazioni e le istruzioni solo per il periodo 1° gennaio 2021 – 31 dicembre 2021, in quanto si tratta del periodo per il quale è stata fornita l’autorizzazione nella Decisione C(2021) 1220 final del 18 febbraio 2021, da parte della Commissione europea.
Soggetti esclusi
Il beneficio si applica a tutti i datori di lavoro privati con le esclusioni previste dalla Legge di bilancio 2021 (articolo 1, comma 162), ossia:
- enti pubblici economici;
- istituti autonomi case popolari trasformati in enti pubblici economici ai sensi della legislazione regionale;
- enti trasformati in società di capitali, ancorché a capitale interamente pubblico, per effetto di procedimenti di privatizzazione;
- ex istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza trasformate in associazioni o fondazioni di diritto privato, in quanto prive dei requisiti per la trasformazione in aziende di servizi alla persona (ASP), e iscritte nel registro delle persone giuridiche;
- aziende speciali costituite anche in consorzio ai sensi degli articoli 31 e 114 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
- consorzi di bonifica;
- consorzi industriali;
- enti morali;
- enti ecclesiastici.