Mutui e prestiti, convenienza dei conti correnti, affidabilità delle banche, servizi offerti, carte di credito: sono temi che da sempre attirano l’attenzione di risparmiatori e consumatori italiani. Vediamo, grazie all’analisi effettuata da T-Voice (opinion mining, sentiment analysis e topic discovery), una panoramica delle opinioni e dei pareri condivisi su Web e Social network in tema “conti correnti offline”. Le analisi sono state condotte su più di 25.000 testi in lingua italiana presenti nel web e sui principali social network per il periodo che va dal 1° gennaio al 14 febbraio 2021.
Credito & Co: non solo conti correnti
In merito al tema dei conti correnti offline, sul web e sui social gli hashtag più utilizzati sembrano far riferimento al cashback e alle misure previste dal Governo italiano per dare sollievo agli imprenditori e contribuenti in questo periodo di pandemia da Coronavirus e di difficile congiuntura economica.
Sul grande tema del credito (difficoltà di accesso e mancanza di liquidità), infatti, si è innestato anche quello del cashback (come occasione di risparmio), l’iniziativa che ha preso il via a fine 2020 per dare una spinta ai pagamenti digitali offrendo un rimborso in denaro (10% fino ad un massimo di 150 euro ogni sei mesi) in base agli acquisti effettuati con strumenti di pagamento elettronici a patto di effettuare almeno 50 transazioni nel semestre. Si leggono infatti in prevalenza hashtag quali: #decretonatale, #ristori, #dimissioni, #banche, #crisidigoverno #conte, #agenziadelleentrate, #ipoteche, #commissione, #carteleesattoriali.
Analizzando la topic discovery, che consente di individuare i temi di discussione sulla base dell’associazione delle parole, si confermano come principali issuer il tema dei servizi offline, come mutui e prestiti, il tema delle carte di credito e del cashback. La sentiment analysis, invece, misura il percepito degli italiani rispetto al tema in analisi, e ci rivela che:
- solo l’11% degli italiani esprime pareri positivi circa i conti correnti offline;
- il 10% assume una posizione neutrale;
- il restante 79% esprime opinioni negative, probabilmente per via dei costi superiori all’alternativa dei conti correnti online e per le difficoltà generare dalle misure restrittive anti Covid-19 e legate al doversi recare in sede per molte operazioni.
L’opinion analysis entra poi nel dettaglio delle offerte delle banche e rivela che i conti correnti offline di cui si discute di più sono, nell’ordine:
- Banca Credito Cooperativo (26,21%);
- Banco Posta (25,25%);
- Monte Paschi di Siena (17,78%);
- Mediolanum (9,12%);
- BPER (5,40%);
- Banca Intesa (5,31%).
La cross-topic analysis rivela come ciascun tema incide sul sentiment complessivo, e ci conferma che i conti offline sono per la maggior parte associati a pareri negativi. In particolare, le BCC risultato avere la maggior frequenza di commenti negativi, mentre Banca Mediolanum quelli maggiormente positivi.