Esenzione della prima rata IMU 2021 per alberghi e strutture ricettive, e credito d’imposta fino al 30 aprile sugli affitti, fondi per il settore: sono le misure della Legge di Bilancio a favore del Turismo, uno dei settori più colpiti dalla pandemia Covid, che non a caso è anche al centro dei progetti inseriti nel Recovery Plan italiano finanziato con i 209 miliardi del piano europeo Next Generation EU.
Vediamo nel dettaglio quali misure sono contenuta nella Manovra economica già in vigore e cosa prevede invece la programmazione del PNRR per le PMI del Turismo e per l’intero settore.
IMU 2021
Innanzitutto, l’esenzione dalla prima rata IMU, che si aggiunge all’esonero totale 2020. E’ contenuta nel comma 599 della manovra, e si applica alle seguenti categorie di immobili turistici:
- stabilimenti balneari (marittimi, lacuali e fluviali),
- stabilimenti termali,
- alberghi e pensioni (categoria catastale D2): i proprietari dell’immobile devono anche essere gestori dell’attività,
- agriturismi, villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna, colonie marine e montane, affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence e campeggi: anche in questo caso, l’esenzione IMU scatta solo se il proprietario è anche titolare dell’attività,
- immobili della categoria catastale D in uso da parte di imprese esercenti attività di allestimenti di strutture espositive nell’ambito di eventi fieristici o manifestazioni,
- discoteche, sale da ballo, night club e simili: come per le strutture ricettive, il proprietario dell’immobile deve anche essere gestore dell’attività.
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Credito d’imposta
E’ una proroga della misura già prevista dal decreto Rilancio, consiste in un credito d’imposta pari al 60% dell’affitto degli immobili destinati all’attività di strutture turistico ricettive, agenzie di viaggi e tour operator. E’ già stato previsto nel 2020 (per le strutture ricettive), viene prorogato al 30 aprile 2021 dalla manovra (comma 601) con l’estensione alle agenzie di viaggi e ai tour operator.
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Fondi per il Turismo
La Legge di Bilancio rifinanzia con 100 milioni di euro per il 2021 il Fondo istituito presso il ministero dei Beni e Attività Culturali e del Turismo con l’obiettivo di sostenere le agenzie di viaggio e i tour operator. Anche questa è una misura che era stata introdotto dal decreto Rilancio (articolo 182 dl 34/2020) e poi rifinanziata dalla Manovra (comma 603).
In Manovra 2021 ci sono anche altri fondi destinati ad attività culturali e turistiche:
- dotazione di 500mila euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023 (quindi, in tutto, ci sono 4 milioni di euro) per l’erogazione di contributi a favore delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano per l’organizzazione di gare sportive atletiche, ciclistiche e automobilistiche di rilievo internazionale che si svolgano nel territorio di almeno due regioni.
- Il comma 578 incrementa di 1 milione di euro il Fondo per il funzionamento dei piccoli musei, prevedendo che le risorse siano da destinare a digitalizzazione del patrimonio, progettazione di podcast e di percorsi espositivi funzionali alla fruizione delle opere, predisposizione di programmi di didattica telematica (e-learning).
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Fra le altre misure, ci sono risorse per consentire agli iscritti all’AIRE (associazione italiani residenti all’estero) di entrare gratis nei musei, ci sono stanziamenti per la valorizzazione delle aree di interesse archeologico, è previsto un fondo per la formazione turistica esperienziale. Viene esteso (comma 88 della Legge di Bilancio 2021) a tutti i centri storici di rilevante interesse turistico il contributo a fondo perduto precedente previsto solo per 19 città capoluogo. Il contributo, regolamentato dall’articolo 59 del decreto 104/2020, può essere del 5, 10 o 15%, a seconda del fatturato 2019 e della perdita di ricavi nello scorso mese di giugno 2020. Fino a giugno, infine, è anche possibile fruire del Bonus Vacanze tramite la app IO, regole Covid permettendo.
Nel Recovery Plan, segnaliamo anche che, nell’ambito della missione relativa a “Digitalizzazione e innovazione, competitività e cultura” sono previsti progetti di sviluppo per la crescita dei settori Cultura e Turismo. Finanziamenti anche per interventi in settori particolarmente colpiti dalla crisi Covid, proprio come il Turismo.