25 Con il rinnovo delle iniziative di sospensione rate di mutui e finanziamenti disciplinate da specifici accordi con Associazioni imprenditoriali e dei consumatori, facciamo il punto sulle prossime scadenze per le moratorie a vantaggio di famiglie e imprese.
La proroga per le domande di concessione della moratoria da parte della banca è fissata al 31 marzo 2021. La modifica del piano di ammortamento, a seguito del congelamento dei pagamenti, non deve però superare i nove mesi, comprensivi di eventuali periodi di sospensione già concessi a causa della crisi Covid 19.
La data ultima entro cui la banca può far scattare la sospensione del pagamento dalla prima rata utile in scadenza, una volta accolta la richiesta di moratoria, è il 31 dicembre 2021. Fino al 9 aprile 2022 è però possibile chiedere l’accesso al fondo per mutui in ammortamento da meno di un anno.
La durata massima per la sospensione è invece ridotta a 9 mesi (comprensivi di eventuali periodi già concessi causa Covid 19) dalle nuove direttive EBA, variabile in base alla causa che ha determinato l’accesso al fondo oppure alla durata della sospensione lavorativa o della riduzione di orario che ha provocato dal difficoltà economica. La sospensione può infatti essere richiesta nei casi di cessazione del rapporto di lavoro o di riduzione dell’orario di lavoro per almeno 30 giorni solari consecutivi, riduzione fatturato del 33% rispetto all’ultimo trimestre 2019, morte o grave infortunio del debitore.
Scaduti invece i termini per la moratoria sui finanziamenti delle cooperative edilizie e per i mutui prima casa del Fondo Gasbarrini. Restano invece esclusi dall’accesso al Fondo gli autonomi e i liberi professionisti con calo di fatturato, per i quali si è ugualmente chiusa a fine anno la finestra specifica, che non è stata prorogata. Il mancato rinnovo delle specifiche misure di ampliamento delle moratoria, fanno sì che si torni nel 2021 alle regole ordinarie sia per l’intervento del Fondo (dal tetto massimo di 400mila euro si torna al 250mila euro) sia per quanto riguarda il requisito ISEE per accedere alla garanzia di Stato, che torna ad essere necessario nella soglia massima di 30mila euro.
Moratoria famiglie
In base alle norme attualmente in vigore, sono ammessi alla sospensione – che riguarda la quota capitale o l’intera rata di pagamento – sia i mutui ipotecari residenziali (anche immobili che non sono prima casa) che non possono accedere al Fondo Gasparrini sia i finanziamenti a persone fisiche che non presentano ritardi di pagamento.
Per quanto riguarda il credito al consumo, anche Assofin ha previsto analoga sospensione, in accordo con le nuove delle Linee Guida dell’Autorità Bancaria Europea (EBA) sulle moratorie legislative e non legislative.
Imprese
Anche per i finanziamenti delle imprese (quota capitale o quota capitale e quota interessi) la proroga per le domande di moratoria è fissata al 31 marzo 2021, secondo quanto previsto dai correttivi apportati nei mesi scorsi all’Accordo per il Credito 2019 (misura “Imprese in Ripresa 2.0”). La sospensione, sempre in virtù delle direttive EBA, non potrà superare la durata massima di 9 mesi, compresi periodi già fruiti a causa della crisi Covid.
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Le moratorie perfezionate tra l’1 ottobre e l’1 dicembre possono comunque avvalersi della maggiore flessibilità nella classificazione delle posizioni oggetto della sospensione del pagamento delle rate, a condizione che siano rispettati i nuovi requisiti previsti dall’aggiornamento del 2 dicembre alle linee guida dell’EBA (vale a dire il requisito della durata massima della moratoria di 9 mesi).
Sospensioni mutui in zone colpite da calamità
La Legge di Bilancio 2021 ha prorogato al 31 dicembre 2021 la sospensione delle rate per i mutui e i finanziamenti nei territori interessati dagli eventi sismici dal 24 agosto 2016 ad oggi (in Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria) e nei Comuni colpiti da altre calamità.
- eventi alluvionali del 17 e 19 gennaio 2014 in provincia di Modena;
- eventi atmosferici avvenuti tra il 30 gennaio e il 18 febbraio 2014, in diverse province venete;
- eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 in Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto.