Il MIPAAF ha prorogato al 15 dicembre 2020 il termine di presentazione delle domande per il contributo a fondo perduto riservato alla filiera della ristorazione, e previsto dal Decreto Agosto (Legge n 126/2020). Le richieste del bonus possono essere inoltrate online attraverso il Portale della ristorazione o anche recandosi presso un Ufficio Postale.
Ricordiamo che il decreto attuativo del sussidio è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 285 del 16 novembre. Come si evince dal testo del provvedimento, possono aderire tutte le imprese che erano in attività alla data del 15 agosto con i seguenti codici ATECO:
- 56.10.11-Ristorazione con somministrazione
- 56-10-12-Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole
- 56.21.00-Fornitura di pasti preparati
- 56.29.10-Mense
- 56.29.20-Catering continuativo su base contrattuale
- 55.10.00 Somministrazione di cibo
Come altro requisito è necessario il calo di fatturato da marzo a giugno 2020 rispetto allo stesso periodo 2019 (almeno il 25%). Non è richiesto tale requisito per chi ha iniziato l’attività dal 1° gennaio 2019.
Come funziona
Ai fini dell’ottenimento del contributo l’azienda deve acquistare almeno tre differenti tipologie di prodotti agricoli e alimentari (ad esempio, latte, vino e pasta) ed il prodotto principale non deve superare il 50% della spesa totale. Il contributo non può comunque essere superiore all’importo totale degli acquisti.
L’ammontare degli acquisti non può essere inferiore a 1.000 euro e superiore a 10.000 euro (al netto IVA).
Il contributo copre acquisti effettuati dal 15 agosto in poi (comprovati da idonea documentazione) di prodotti made in Italy della filiera agricola e alimentare (inclusi prodotti vitivinicoli), anche DOP e IGP. Sono ammessi anche quelli della pesca e dell’acquacoltura. Sono considerati prioritari gli acquisti di prodotti DOP, IGP e ad alto rischio di spreco (indicati nell’Allegato 1 al decreto), ossia i seguenti:
- latte 100% italiano
- prosciutto crudo dop e prosciutto cotto 100% italiano
- salumi vari da suino dop e Igp da animali nati allevati e macellati in Italia
- salumi non da carne suina (tacchino, bresaola, altro) da animali nati, allevati e macellati in Italia
- formaggi dop o da latte 100% italiano olio extra vergine di oliva100% da olive italiane/o dop
- carne bianca da animali nati allevati e macellati in Italia
- carne bovina, suina, ovicaprina, cunicola da animali nati allevati e macellati in Italia
- zuppe di cerali con verdure filiera e materia prima italiana
- minestrone con verdure filiera e materia prima italiana
- pasta secca con grano 100% italiano
- riso da risotto con riso 100% italiano
- preparati per risotti (alle verdure, ai funghi, ecc.) da materia prima italiana
- passata di pomodoro 100% italiana
- polpa di pomodoro o pelati 100% italiana
- sughi pronti da materia prima italiana
- verdure fresche o conservate in scatola o in vetro filiera e materia prima italiana
- verdure conservate in scatola filiera e materia prima italiana formato per mense
- legumi in scatola (fagioli, lenticchie) filiera e materia prima italiana
- macedonia di frutta o frutta sciroppata o frutta fresca da filiera e materia prima italiana
- succo di frutta e purea di frutta filiera e materia prima italiana
- crackers, pane e prodotti da forno da grano 100% italiano
- vini dop e igp
- aceti balsamici dop e igp
Come ottenere il contributo
Per accedere al contributo occorre registrarsi sulla piattaforma “Portale della ristorazione” tramite SPID, oppure recarsi presso gli sportelli di Poste italiane, fornendo i seguenti dati:
- copia del versamento per adesione all’iniziativa di sostegno, tramite bollettino di pagamento Decreto Agosto, art 58 comma 6);
- documenti fiscali (fatture e documenti di trasporto) che certificano acquisto e consegna dei prodotti;
- dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà del legale rappresentante o suo delegato su quanto richiesto dall’art 5 del decreto.
L’indebita percezione del contributo comporta sanzioni pari al doppio del contributo non spettante, fino a un massimo di 8.000 euro.