Disco verde dall’Agenzia delle Entrate alle domande di riesame, in autotutela, per il contributo a fondo perduto di cui all’art. 25 del Decreto Rilancio.
I richiedenti che hanno ottenuto esito di rigetto oppure un importo inferiore al dovuto, possono inviare richiesta di revisione della domanda originale. Si potrebbero ad esempio essere verificati casi di errori di compilazione dati che non è stato possibile correggere nei tempi di legge.
Tutte le istruzioni e le casistiche per il ricorso sono indicate nella Risoluzione N. 65 dell’11 ottobre 2020. Il modello dell’istanza va trasmesso (anche tramite intermediario) via PEC alla Direzione provinciale territorialmente competente, in base al domicilio fiscale del richiedente (titolare di P.IVA), con firma digitale (o autografa accompagnata dalla copia del documento d’identità).
=> Contributi Fondo Perduto (Dl Rilancio): Modello di domanda
Insieme al modello occorrerà inviare una nota nella quale si spiegano i motivi dell’errore o l’impossibilità di trasmettere nei termini l’istanza sostitutiva della domanda originaria.
Se dal riesame dovessero essere confermate le ragioni del richiedente, l’Agenzia delle Entrate provvederà ad effettuare il mandato di pagamento della quota parte del contributo ancora spettante.