Fino al 31 dicembre 2023, salvo esaurimento fondi, è ancora possibile inviare ad Invitalia la domanda di accesso all’incentivo Digital Transformation del Ministero dello Imprese e del Made in Italy rivolto alle PMI.
La misura, prevista dal Decreto Crescita (articolo 29, commi da 5 a 8) con stanziamento complessivo è di 100 milioni di euro, è volta a favorire la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi di micro, piccole e medie imprese, attraverso le tecnologie di Impresa 4.0 e soluzioni digitali di filiera.
Sono concesse agevolazioni fino al 50% di cui il 10% sotto forma di contributo a fondo perduto ed il 40% come finanziamento agevolato. Sul portale degli incentivi alle imprese messo a punto dal Governo (Incentivi.gov.it), la misura risulta ancora attiva. Vediamo dunque come richiederne gli incentivi.
Progetti ammissibili
Sono agevolati progetti da 50mila a 500mila euro di imprese singole o associate (fino a 10 soggetti aderenti) mediante contratti di rete o altre forme di collaborazione, con capofila un DIH (Digital Innovation Hub) o un EDI (ecosistema digitale per l’innovazione).
I progetti devono essere diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi dei proponenti mediante:
- tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0. (advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics) e/o;
- tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate:
1) all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori;
2) al software;
3) alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio;
4) ad altre tecnologie, quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange-EDI), geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things. - A tal fine i progetti devono prevedere la realizzazione di attività di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione, oppure investimenti.
I progetti di spesa devono prevedere una durata non superiore a 18 mesi dalla concessione delle agevolazioni, fermo restando la possibilità di proroga non superiore a 6 mesi. I progetti possono essere cofinanziati nell’ambito del PON Imprese e Competitività 2014-2020.
Requisiti e settori ammessi
Possono fare domanda di agevolazioni le PMI:
- attive nel Registro imprese;
- operanti in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o servizi alle imprese manifatturiere e/o (in via sperimentale per gli anni 2019-2020) nel nel settore turistico per le imprese impegnate nella digitalizzazione della fruizione dei beni culturali, anche in ottica di maggiore accessibilità e in favore di soggetti disabili;
- che hanno conseguito, nell’esercizio dell’ultimo bilancio approvato e depositato, ricavi per almeno 100mila euro;
- che dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro imprese;
- sono sottoposte a procedura concorsuale e in stato di fallimento, liquidazione anche volontaria, amministrazione controllata, concordato preventivo o qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.
Sulla base dei settori ammessi (Agroalimentare, Moda e Tessile, Chimica e Farmaceutica, Metallurgia, Elettronica, Meccanica, Autoveicoli e altri mezzi di trasporto, Mobili, Legno e Carta, Edilizia, Fornitura Energia, Acqua e gestione Rifiuti, Commercio, Servizi di trasporto, Alberghiero, Ristorazione, ICT, Cultura, Turismo, Salute, Altri servizi, Artigianato), nell’allegato n. 1 del decreto attuativo sono identificate le attività economiche ammissibili.
Come fare domanda
Le domande si presentano online sul sito Invitalia, accedendo all’area riservata dove è anche possibile scaricare la documentazione da allegare.
Ciascun soggetto, in forma singola o congiunta (per un numero comunque non superiore a dieci imprese), può presentare una sola domanda riguardante, in alternativa:
- un progetto di innovazione di processo (Capo II),
- un progetto di innovazione dell’organizzazione (Capo II),
- un progetto di investimenti (Capo III).
Eventuali comunicazioni devono essere inviate via PEC a digitaltransformation@postacert.invitalia.it.
Il finanziamento agevolato deve essere restituito secondo un piano di ammortamento della durata massima di 7 anni, a rate semestrali costanti.