Confermato il raddoppio a 200mila euro per la soglia di finanziamento che dà diritto al contributo in un’unica soluzione e la novità per le imprese del Mezzogiorno che effettuano investimenti innovativi in chiave Industria 4.0, sempre con contributo versato in un’unica soluzione: sono le modifiche alla Nuova Sabatini introdotte dal Dl Semplificazioni approvato salvo intese dal Governo nel Consiglio dei Ministri lo scorso luglio ed in via di conversione in legge dopo la fiducia appena incassata in Parlamento.
La Nuova Sabatini, rifinanziata prima dalla Manovra 2020 e poi dal Decreto Agosto, prevede un finanziamento agevolato per gli investimenti in nuovi macchinari da 20mila a 4 milioni di euro, e un contributo da parte del Ministero dello Sviluppo Economico che sostanzialmente va a coprire gli interessi, calcolati convenzionalmente al 2,75% per gli investimenti ordinari e al 3,575% per quelli in tecnologie digitali.
In base alle regole precedenti, in caso di finanziamento di importo fino a 100mila euro era prevista l’erogazione del contributo in un’unica soluzione. Ora, la soglia viene alzata a 200mila euro (modificando il comma 4 dell’articolo 2 del dl 69/2013).
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Per quanto riguarda le imprese che effettuano investimenti nel Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), è stato potenziato l’ulteriore beneficio previsto dalla manovra 2020, che alza al 7,15% il contributo ministeriale (in sostanza raddoppiano il contributo per gli investimenti digitali). La Legge di Bilancio 2020 aveva previsto la maggiorazione di questo contributo nel caso di investimenti Industria 4.0, portandolo dal 30 al 100%. In base alle modifiche del Decreto Semplificazioni, il contributo viene erogato in un’unica soluzione.
L’intervento può essere cofinanziato con risorse provenienti da fondi strutturali e di investimento europei.