Contributi a fondo perduto in corso di pagamento

di Alessandra Gualtieri

25 Giugno 2020 12:14

logo PMI+ logo PMI+
Contributo Covid a fondo perduto: 900mila domande nei primi 10 giorni, in testa commercianti e ristoratori, tre condizioni alternative per il sussidio.

Nel primo giorno di avvio della procedura sono state accolte oltre 200mila domande di contributo a fondo perduto, messe in pagamento il 24 giugno per un importo complessivo di oltre 700 milioni di euro,  accreditati direttamente sui conti correnti di imprese, commercianti e artigiani.

Fondo perduto: a che punto siamo

L’Agenzia delle Entrate ha condiviso una nota ufficiale con un primo bilancio sull’erogazione delle somme a ristoro, concesse in compensazione degli effetti economici della crisi Coronavirus, ai contribuenti con i requisiti indicati dal Dl Rilancio.

Il canale dedicato all’invio delle domande di  contributo a fondo perduto è stato reso disponibile il 15 giugno. Nei primi nove giorni sono state presentate circa 900mila istanze.

L’identikit dei beneficiari

Il contributo a fondo perduto previsto dal Dl Rilancio (Decreto legge n. 34 del 19 maggio 2020) – destinato ai titolari di attività d’impresa, di lavoro autonomo e  imprese agricole – consiste in una somma commisurata alla diminuzione di fatturato causata dall’emergenza Coronavirus.

Per la prima tranche di pagamento (203mila domande) – per complessivi 730 milioni di euro – in base al profilo dei richiedenti le cui istanze sono già state accolte, la maggior parte (167mila) dei contributi messi in pagamento riguarda per ora soggetti con volume d’affari inferiore ai 400mila euro.

In particolare, analizzando i beneficiari si tratta di operatori del commercio al dettaglio (oltre 145mila), della ristorazione (quasi 107mila) e delle costruzioni (oltre 88mila). Seguono “commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli” con 37mila domande e agenzie di viaggio con 5mila domande.

Requisiti e domanda

La domanda (qui il modello) deve essere inoltrata fino al 13 agosto (gli eredi fino al 24 agosto).  Per ogni chiarimento, tra le consuete guide fiscali realizzate dalle Entrate, è disponibile anche la guida “Contributo a fondo perduto”.

Possono ottenere l’agevolazione i contribuenti che nel 2019 hanno conseguito un ammontare di ricavi e compensi non superiore a 5 milioni di euro e che soddisfino una delle tre condizioni  alternative:

  • fatturato o corrispettivi di aprile 2020 inferiori ai due terzi di quelli di aprile 2019
  • inizio attività dopo il 31 dicembre 2018
  • domicilio fiscale o sede operativa situati in Comuni colpiti da eventi calamitosi con emergenza in atto al 31 gennaio.