Le imprese possono chiedere i prestiti fino a 25mila euro garantiti dal Fondo Centrale di Garanzia PMI facendo anche domanda a diverse banche ma non possono superare la soglia massima consentita (25% del fatturato) pur sommando i diversi finanziamenti: è possibile, ad esempio, ricevere 15mila euro da un istituto e 10mila euro da una seconda banca.
Non si possono invece ricevere due diversi prestiti da 25mila euro da due diversi istituti. Lo specifica l’ABI, associazione banche italiane, nella circolare dello scorso 16 aprile sull’operatività piena delle procedure per i finanziamenti del Dl Liquidità imprese per emergenza Coronavirus.
=> Prestiti fino a 25mila euro, guida alla domanda
I prestiti fino a 25mila euro sono semi-automatici, garantiti al 100% dal Fondo, hanno tempi di erogazione immediati. Riservati a PMI e Partite IVA (comma 1, lettera m, articolo 13 del dl 23/2020), sono prestiti a sei anni, con l’inizio del rimborso del capitale non prima di 24 mesi. La garanzia è gratuita, i tassi sul finanziamento sono sotto il 2% (il tetto è fissato dalla legge, in base a un calcolo tecnico).
Sono i primi prestiti ad essere operativi, fra quelli previsti dal dl Liquidità imprese sul’emergenza Coronavirus.
Dal 17 aprile, ha annunciato il direttore generale dell’ABI, Giovanni Sabatini «il Portale del Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese permette l’inserimento da parte delle banche delle richieste sui finanziamenti bancari fino a 25mila euro, previsti dal decreto liquidità. Le prime domande sono state caricate sulla piattaforma e quindi l’intero sistema informatico è pienamente operativo».
Sabatini esplicita quanto previsto dalla circolare ABI del 16 aprile, che contiene anche una Guida per le imprese alla presentazione della domanda. Che va rivolta alla propria banca, inviando il modulo predisposto dallo stesso istituto di credito e, per la garanzia, quello pubblicato sul portale del fondo di garanzia PMI, e sul sito del ministero dello Sviluppo economico. Sarà poi l’istituto di credito a trasmettere la domanda al fondo di Garanzia, e a concedere il prestito.
Importante: la legge prevede che l’intervento del Fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese sia «concesso automaticamente, gratuitamente e senza valutazione», e che la banca, subordinatamente alla sola verifica formale del possesso dei requisiti, possa concedere il finanziamento senza attendere l’esito definitivo dell’istruttoria da parte del gestore del Fondo medesimo. Significa che i tempi sono velocissimi, con il versamento pochi giorni dopo la domanda.
Come detto, è anche possibile chiedere il prestito a diverse banche. Ma non cambia l’importo massimo concedibile. Se il Fondo riceve più domande di finanziamento da parte di banche diverse in relazione allo stesso soggetto, rilascia la garanzia con riferimento alle prime domande presentate fino a concorrenza dell’importo massimo garantibile.
Esempi
- Prestito richiesto da un’impresa con ricavi pari a 120mila euro a due banche diverse. Questa impresa ha diritto a 25mila euro di prestito. Modalità di erogazione: 25mila euro da un’unica banca, oppure (ad esempio) 15mila euro da parte di una banca e 10mila euro da un’altra.
- Prestito richiesto da un’impresa con ricavi pari a 80mila euro. In questo caso, il finanziamento massimo è pari a 20mila euro 8il 255 di 80mila. E’ possibile ottenere 20mila euro da uno stesso istituto, oppure, ad esempio, 15mila euro da una banca e 5mila euro da un’altra.