Nell’attesa dei nuovi provvedimenti annunciati dal Governo a favore delle imprese e dei lavoratori che si trovano nelle Regioni colpite dal coronavirus, si attivano le parti sociali. Diverse associazioni datoriali delle PMI, ovvero Confartigianato imprese, Cna, Casartigiani, CLAAI, e i sindacati confederali Cgil, Cils e Uil hanno siglato un accordo che prevede un intervento del Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato a favore di tutte le imprese iscritte.
Si tratta di una prestazione di integrazione salariale fino a un massimo di 20 settimane nell’arco del biennio destinata alle imprese che hanno sospeso l’attività a causa dell’emergenza coronavirus.
L’intervento non è limitato alle imprese della zona rossa o delle regioni maggiormente colpite dall’emergenza, ma a tutte le imprese e datori di lavoro iscritti al Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato. L’accordo si riferisce però specificamente alle interruzioni di attività comunque causate dall’emergenza coronavirus.
Le parti sollecitano anche gli altri strumenti della bilateralità nazionale (Fondartigianato e Sanarti) affinché, ciascuno per le proprie competenze, definiscano tempestivi e specifici interventi a favore di lavoratori e imprese per fronteggiare il coronavirus.
Ricordiamo che si è già mossa anche l’ABI associazione banche italiane, ampliando il raggio d’azione dell’accordo per il credito ch era stato siglato nel 2018.
In pratica, la sospensione fino ad un anno del pagamento della quota capitale delle rate dei finanziamenti e l’allungamento della scadenza dei finanziamenti per le micro, piccole e medie imprese verrà estesa ai finanziamenti in essere al 31 dicembre 2019. La decisione è stata deliberata dal comitato di presidenza, e deve ora essere sottoposta alle associaizone di rappresntanza per la firma del nuovo accordo.