Il Ministero dello Sviluppo Economico rende nota la firma del decreto che aumenta la dotazione finanziaria destinata ai voucher per il ricorso ad Innovation Manager accreditati per fornire consulenza in innovazione a favore di micro-imprese, PMI e reti di imprese.
Questo significa che le 1.784 domande di incentivo rimaste fuori saranno ora accolte. Le prime 1.831 domande hanno già ottenuto 50 milioni di euro fruendo del plafond iniziale.
Le domande totali sono state però 3.615 richieste per un ammontare complessivo di 95 milioni di euro di contributo. Grazie al rifinanziamento della misura tutte le istanze potranno ricevere esito positivo.
L’elenco completo delle imprese finanziabili (selezionate sulla base dell’ordine cronologico di presentazione delle istanze, dell’ammontare delle risorse disponibili e dell’applicazione delle riserve) è stato pubblicato lo scorso 20 dicembre.
Voucher consulenza innovazione
La misura, nell’ambito del Piano nazionale “Impresa 4.0”, incentiva il ricorso in azienda di figure manageriali in grado di implementare tecnologie abilitanti e ammodernare assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, ivi compreso l’accesso a mercati finanziari e di capitali.
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L’obiettivo è di contribuire alla trasformazione tecnologica, digitale e gestionale delle imprese coinvolte, che potranno spendere il voucher per usufruire della consulenza offerta dai Manager accreditatisi presso il Ministero e indicati in apposito Albo o indicato, a parità di requisiti da una società iscritta nel medesimo elenco.
Si considerano ammissibili al contributo le spese per prestazioni di consulenza specialistica rese da manager dell’innovazione qualificato con contratto minimo di nove mesi sottoscritto successivamente alla presentazione della domanda.
Impresa 4.0: tecnologie abilitanti
- big data e analisi dei dati;
- cloud, fog e quantum computing;
- cyber security;
- integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
- simulazione e sistemi cyber-fisici;
- prototipazione rapida;
- sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
- robotica avanzata e collaborativa;
- interfaccia uomo-macchina;
- manifattura additiva e stampa tridimensionale;
- internet delle cose e delle macchine;
- integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
- programmi di digital eting, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
- programmi di open innovation.
Consulenze
- Applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;
- Avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond.
Agevolazioni
Il voucher in regime de minimis varia in base al beneficiario.
- Micro e piccole: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 40 mila euro
- Medie imprese: contributo pari al 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25 mila euro
- Reti di imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 80 mila euro