C’è ancora tempo, fino al prossimo 6 dicembre 2019, ore 12.00, per presentare le istanze di accesso al cosiddetto “Voucher Innovazione“, ovvero le agevolazioni previste per chi si avvale della consulenza di professionisti per i propri processi di innovazione, ovvero degli Innovation Manager (con contratto non inferiore a nove mesi). La proroga è effetto di quanto disposto dal Ministero dello Sviluppo Economico con il decreto direttoriale 26 novembre 2019.
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Voucher Innovazione: nuove scadenze
Oltre al termine per la presentazione delle istanze, slitta di conseguenza anche il termine iniziale di invio delle domande, che dalle ore 10.00 del 3 dicembre 2019 viene posticipato alle ore 10.00 del 12 dicembre 2019.
La motivazione di questo slittamento nei termini risiede nella volontà del MiSE di accogliere le numerose richieste di proroga dei termini di compilazione e invio delle domande di accesso alle agevolazioni pervenute da parte delle associazioni di rappresentanza dei soggetti interessati all’intervento agevolativo e dalle imprese a fronte delle difficoltà riscontrate nel riuscire a predisporre proposte progettuali compiute e funzionali entro i termini previsti dal decreto direttoriale 25 settembre 2019. Questo soprattutto per via del tempo necessario a selezionare una figura manageriale idonea per il progetto.
Ricordiamo che il 3 dicembre 2019 è stato pubblicato l’aggiornamento dell’elenco dei manager qualificati e delle società di consulenza in cui sono state recepite le modifiche comunicate al Ministero da parte dei soggetti iscritti.
La domanda di accesso alle agevolazioni si presenta attraverso la procedura informatica, disponibile sul sito Invitalia.it, accedendo nella sezione “Accoglienza Istanze” e cliccando sulla misura “Voucher per consulenza in innovazione, secondo quanto disposto dal decreto direttoriale 25 settembre 2019″.
Ricordiamo che il finanziamento (aiuti de minimis) è a sportello, per cui le domande saranno ammesse all’istruttoria in base dell’ordine cronologico di presentazione. Dei 50 milioni di plafond, il 25% è destinato a micro e piccole imprese e Reti; il 5% alle PMI con rating di legalità.