Pronta la bozza di decreto interministeriale (MiSE, MEF, MIT e Ministero dell’Ambiente) che cambia le regole di accesso all’Ecobonus, come previsto dall’ultima Legge di Bilancio (legge 205/2017).
Le detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici verranno diversificate in base agli interventi effettuati, con l’introduzione di 28 massimali unitari di spesa per ogni singola tipologia di intervento, calcolati per unità di prodotto acquistata.
Massimali di spesa
Tali massimali saranno determinati sulla base di due parametri:
- metro quadro, ad esempio in caso di acquisto di infissi saranno previste due fasce di massimali di 350 e 450 euro per ogni metro quadrato acquistato, in base alla collocazione dell’immobile. Per le schermature solari è previsto un limite unico di spesa di euro 180 al metro quadrato;
- KW, ad esempio per l’acquisto di caldaie a condensazione con potenza nominale inferiore ai 35KW, la soglia di spesa ammissibile è pari ad euro 250 per ogni KW, mentre sopra i 35 KW la soglia si abbassa a euro 200 per ogni KW. Per le pompe di calore, la spesa ammissibile massima andrà da 650 e a 750 euro, a seconda dei casi. Fanno eccezione gli scaldacqua a pompa di calore: fino a 150 litri di accumulo saranno riconosciuti mille euro di spesa, mentre oltre i 150 litri si potrà arrivare fino a 1.250 euro.
Doppia soglia di spesa
Per l’accesso alle detrazioni fiscali, dunque, dovranno essere rispettati sia i massimali per singolo intervento che il tetto complessivo di spesa.
Le spese eccedenti tali soglie non portano essere portate in detrazione in dichiarazione dei redditi.
essere diversificate saranno anche le percentuali di detrazione, che andranno dal 50% al 75% per gli interventi di riqualificazione più importanti.