Dal 2 luglio è aperta la procedura che consente di inviare le richieste di finanziamento per accedere alle agevolazioni previste per l’Area di crisi complessa Terni-Narni, come previsto dal POR-FESR 2014-2020 Azione 3.1.1. Lo stesso iter riguarda i benefici previsti dalla L.181/89.
Incentivi
Sono attive due tipologie di incentivi sia nazionali sia regionali, rivolti rispettivamente alle imprese medio grandi che si basano su investimenti non inferiori a 1.500.000 euro e alle PMI con investimenti ammissibili non inferiori a 50.000 mila euro e non superiori a 1.500.000 euro.
Accedendo alle risorse è possibile realizzare iniziative imprenditoriali mirate a rafforzare il tessuto produttivo locale e attirare nuovi investimenti nel territorio che comprende i 17 Comuni umbri compresi nell’Area di Crisi industriale complessa, precisamente Terni, Narni, Acquasparta, Amelia, Arrone, Avigliano Umbro, Calvi dell’Umbria, Ferentillo, Giove, Lugnano in Teverina, Montecastrilli, Montefranco, Otricoli, Penna in Teverina, Polino, San Gemini e Stroncone.
Le iniziative imprenditoriali devono basarsi sull’avvio di programmi di investimento produttivo o programmi mirati a favorire la tutela ambientale anche integrati con progetti per l’innovazione dell’organizzazione.
Occupazione
I programmi presentati dovranno anche prevedere un incremento degli addetti dell’unità produttiva interessata dal progetto di investimento, a partire dal reintegro dei lavoratori licenziati e disoccupati percettori o non più di ammortizzatori sociali.
Domande
Per inviare le domande e conoscere i dettagli dei bandi è possibile fare riferimento al sito di Invitalia e di Sviluppumbria.