Iter terminato per il credito d’imposta formazione 4.0: il Ministero dello Sviluppo Economico ha firmato il decreto attuativo. Si tratta della misura prevista dal comma 46 della Legge di Stabilità 2018 (legge 205/2017) che prevede un credito d’imposta al 40% per le spese di formazione del personale in chiave digitalizzazione 4.0, fino a un limite di 300mila euro a impresa. L’agevolazione si applica al costo del personale nelle ore delle attività formazione.
Il decreto contiene le regole relative a documentazione richiesta per utilizzare correttamente l’agevolazione, effettuazione dei controlli e cause di decadenza. Il beneficio, come è noto, non riguarda tutte le attività di formazione effettuate dall’azienda, ma solo quelle effettivamente rivolte all’innovazione in chiave Industria 4.0. La legge di Stabilità indica con precisione quali sono gli ambiti aziendali ai quali si può applicare questa formazione, che a titolo esemplificativo può riguardare le seguenti tecnologie: big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, cyber security, sistemi cyber-fisici, prototipazione rapida, sistemi di visualizzazione e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborativa, interfaccia uomo macchina, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine e integrazione digitale dei processi aziendali.
Da segnalare anche un altro passo avanti sull’attuazione delle misure del piano Industria 4.0 inserite nella legge di Stabilità 2018 nel corso del Consiglio dei Ministri dell’8 maggio, che ha esaminato in via preliminare un regolamento per individuare l’organismo competente alla gestione delle risorse stanziate dalla legge di bilancio 2018 che fanno parte del Fondo per lo sviluppo del capitale immateriale, della competitività e della produttività.
Soddisfazione da parte del ministero dello Sviluppo economica, Carlo Calenda, che annuncia anche a giorni:
con l’operatività del credito di imposta Formazione 4.0, l’approvazione oggi in CdM della governance del fondo per il capitale immateriale e la selezione definitiva dei competence center che si concluderà a giorni, il piano impresa 4.0 completa il pilastro delle competenze dopo quello del supporto agli investimenti tecnologici. Un lavoro di due anni che ha visto la collaborazione del Governo con associazioni d’impresa, sindacati, università e che fa del piano italiano il più consistente e articolato in Europa.