L’APE Volontario decorre dal mese successivo alla domanda ma il primo versamento arriva dopo altri due mesi e comprende arretrati, premio all’assicurazione e commissione di accesso al Fondo di Garanzia; il futuro rimborso del prestito avrà come tasso di interesse quello in vigore al momento della domanda: sono alcune delle precisazioni contenute negli accordi quadro con le banche finanziatrici e le assicurazioni convenzionate, finalmente pubblicati dal Ministero delle Finanze.
Gli accordi descrivono la procedura di finanziamento, intermediato dall’INPS, al quale l’assicurato presenta la domanda e dal quale riceve la documentazione contrattuale fornita dall’istituto finanziatore. L’accordo ABI contiene il modello che deve essere usato per il contratto di finanziamento di APE Volontaria. Stesso discorso per il contratto di assicurazione, che tutela il finanziamento dal rischio di premorienza.
L’accettazione o il rigetto della proposta di finanziamento avvengono entro il 18 del mese successivo alla presentazione della domanda, e l’INPS lo comunica il 21 dello stesso mese. Il primo versamento APE avviene il primo (o il primo giorno bancabile) del secondo mese successivo a quello di perfezionamento della domanda.
L’accordo quadro con l’ANIA (compagnie di assicurazione), contiene i dettagli sul complesso calcolo del premio assicurativo (le variabili sono l’età anagrafica, la durata del prestito, l’importo dell’APE richiesto e il tasso annuo nominale) ed un esempio di come varia il premio per una richiesta di APE di mille euro al mese, spalmata su diversi periodi e con tassi diversi.
Per approfondimenti, ecco i due accordi quadro: Accordo ABI – Accordo ANIA