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Finanziamenti alle imprese: la differenza tra Factoring pro solvendo e pro soluto

di Alessandra Gualtieri

29 Settembre 2014 11:00

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Il Factoring è uno strumento di finanziamento alternativo e complementare al tradizionale credito bancario, in grado di trasformare una fattura pendente in liquidità immediata, di sollevare l’azienda dalla gestione del recupero crediti e, a seconda della formula adottata, di liberarsi dal rischio di insolvenza. Per chi pensasse “troppo bello per essere vero” diamo subito una buona notizia: il Factoring funziona, è offerto in alcuni casi dagli stessi istituti di credito (come Credi Impresa Futuro di Banca IFIS) ed è a portata di mano di moltissime PMI italiane, che magari sono in buona salute e vantano crediti commerciali di qualità ma che si ritrovano costrette a pagare lo scotto di uno scenario economico in cui il ben noto ritardo nei pagamenti da parte di aziende pubbliche e private rallenta i piani di investimento per la crescita e la competitività sui mercati, quando non addirittura l’attività quotidiana verso cui il proprio business si indirizza.

Nel Factoring pro solvendo, l’azienda cede il proprio credito al partner finanziario (Factor) monetizzandolo immediatamente, mantenendo però la responsabilità dell’eventuale mancato pagamento del debitore; il Factor gestirà soltanto l’incasso e l’amministrazione dei crediti vantati, senza garantirli in caso di insolvenza. È perciò la soluzione ideale per le PMI che hanno contratti commerciali con aziende virtuose o che magari sono già titolari di un’assicurazione contro clienti insolventi. I vantaggi in breve: smobilizzo del credito commerciale e accesso al capitale; ottimizzazione del flusso di cassa, di pagamenti e impieghi di breve periodo.

Nel Factoring Pro Soluto, invece, l’azienda cede il credito anticipatamente al partner, monetizzandolo immediatamente a fronte di una commissione. In questo modo, ci si svincola non solo dalla gestione del recupero crediti ma anche dal rischio di insolvenza. È dunque la formula ideale per le PMI che vantano crediti commerciali  con aziende solide, che in questo modo possono cedere alla banca anche il carico di eventuali perdite sui clienti. I vantaggi in breve: svincolo dalla gestione di crediti commerciali e incassi; niente rischio di insolvenza; meno costi amministrativi dei crediti ceduti;  rafforzamento immediato della propria struttura patrimoniale; miglioramento degli indicatori finanziari del bilancio d’esercizio;  profilo di rischio e affidabilità dei clienti ceduti.

In generale, dunque, il Factoring si conferma una buona soluzione per le aziende che hanno difficoltà a riscuotere regolarmente i propri crediti commerciali, ma anche per quelle che preferiscono semplicemente affidare a terzi la gestione del portafoglio clienti.

Per scoprire se la tua azienda rientra nei profili finanziabili puoi rivolgerti a una banca specializzata nel Factoring alle PMI come Credi Impresa Futuro di Banca IFIS, che valuterà assieme a te la tua richiesta di credito.

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