Consorzi internazionalizzazione: via libera ai contributi

di Nicola Santangelo

5 Marzo 2013 15:00

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Si chiamano consorzi per l'internazionalizzazione e sostituiscono quelli export, agroalimentari, turistico-alberghieri e agro-ittici.

Con il DM del 22 novembre 2012 e l'avviso relativo al decreto del direttore generale per le politiche di internazionalizzazione e la promozione degli scambi dello scorso 11 gennaio sono stati fissati i criteri e le modalità  per la concessione di contributi a questi nuovi consorzi istituiti dall'articolo 42, comma 2, del DL n. 83 del 22 giugno 2012.

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Le attività  dei consorzi per l'internazionalizzazione

Il core business spazia dalla diffusione internazionale dei prodotti e dei servizi delle PMI al supporto per la loro presenza nei mercati esteri, dall'importazione di materie prime e di prodotti semilavorati alla formazione specialistica per l'internazionalizzazione fino ad arrivare alla tutela e all'innovazione dei prodotti e dei servizi commercializzati nei mercati esteri.

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Destinatari dei contributi

Nella Gazzetta Ufficiale n. 17 dello scorso 21 gennaio sono stati pubblicati il DM del 22.11.2012 e l'avviso relativo al decreto del direttore generale per le politiche di internazionalizzazione e la promozione degli scambi del 11.01.2013 con i quali è stato dato il via libera alla concessione di contributi per i consorzi per l'internazionalizzazione.
Possono accedere ai contributi i consorzi per l'internazionalizzazione costituiti ai sensi degli articoli 2602 e 2612 e seguenti del codice civile ovvero in forma di società  consortile o cooperativa da PMI industriali, artigiane, turistiche, di servizi e agroalimentari aventi sede in Italia. Possono partecipare anche le imprese del settore commerciale.

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Tali soggetti devono avere per oggetto la diffusione internazionale dei prodotti e dei servizi delle PMI nonché il supporto alla loro presenza nei mercati esteri anche attraverso la collaborazione e il partenariato con imprese estere; devono avere un fondo consortile interamente sottoscritto, versato almeno per il 25%, formato da singole quote di partecipazione non inferiori a 1.250 euro e non superiori al 20% del fondo stesso; non devono essere in liquidazione o soggetti a procedure concorsuali.
Nello statuto deve essere espressamente indicato il divieto di distribuzione degli avanzi e degli utili di esercizio di ogni genere e sotto qualsiasi forma alle imprese consorziate o socie anche in caso di scioglimento del Consorzio o della Società  consortile o cooperativa.

Attività  finanziabili

I contributi saranno riconosciuti per lo svolgimento di progetti di internazionalizzazione da eseguirsi nel 2013 che prevedono specifiche attività  promozionali, di rilievo nazionale, per l'internazionalizzazione delle Pmi come ad esempio partecipazioni a fiere e saloni internazionali, show-room temporanei, workshop e seminari in Italia con operatori esteri e all'estero.
Il progetto deve coinvolgere, in tutte le sue fasi, almeno cinque PMI consorziate provenienti da almeno tre diverse regioni italiane. I progetti presentati da consorzi con sede legale in Sicilia o Valle d'Aosta possono anche avere una struttura monoregionale.

Presentazione della domanda

Il contributo è a fondo perduto ed è concesso nella misura del 50% delle spese ammissibili. La domanda per l'accesso al contributo deve essere inviata entro il 15 marzo 2013 al Ministero dello Sviluppo Economico – Direzione Generale per le politiche di internazionalizzazione e la promozione degli scambi – Divisione VIII – Viale Boston 25 – 00144 Roma.