La certificazione del credito vantato nei confronti delle PA è una delle più gradite novità delle ultime settimane in capo alle piccole e alle medie imprese che da tempo lamentano la difficoltà di riscuotere in tempi congrui i propri crediti nei confronti delle pubbliche amministrazioni.
La procedura è relativamente semplice: l’impresa invia domanda di certificazione del credito alla PA debitrice; l’ente (PA centrale o PA locale) effettua le verifiche ed entro 20 giorni rilascia l’attestato di credito, spendibile in due diversi modi: potrà recarsi dall’agente per la riscossione e richiedere la compensazione dell’importo con un proprio debito verso l’Erario, o potrà recarsi in una banca e richiedere un finanziamento a valere sul plafond da 10 miliardi di euro che la Cassa Depositi e Prestiti ha predisposto per l’occasione.
Probabilmente, la procedura di anticipazione bancaria sarà la più gradita da parte delle PMI italiane, alla ricerca di nuovi fondi per supportare le esigenze di cassa o di medio termine. Tuttavia, l’accesso a tale forma di finanziamento è soggetto a stringenti requisiti.
- Chi può accedere al finanziamento? Tutte le piccole e medie imprese, appartenenti a qualsiasi settore di attività , purché in bonis: sono pertanto escluse le imprese in sofferenza, incaglio, ristrutturazione del debito, esposizioni scadute, sconfini da oltre 90 giorni, procedure esecutive in corso; l’unica eccezione è rappresentata dalle imprese con sconfini entro 180 giorni: in questo caso sarà la banca a valutare la realizzazione dell’operazione.
- Come utilizzare il plafond? Il fondo CdP è utilizzabile con lo sconto pro soluto, pro solvendo o anticipazione senza cessione del credito, con la quale l’impresa si impegna a dare alla banca mandato irrevocabile per l’incasso del reddito (è altresì richiesta copertura del Fondo centrale di garanzia per le PMI).
- Entro quanto richiedere l’accesso al plafond? Le domande dovranno essere presentate entro il 31 dicembre 2012, allegando la certificazione del credito da parte delle pubbliche amministrazioni debitrici; la delibera della banche avverrà entro 30 giorni dalla presentazione della domanda.