La Banca Europea per gli Investimenti (BEI) mette a disposizione 100 milioni di euro di finanziamenti per le reti di impresa, aggregazioni di piccole e medie imprese che desiderino perseguire strade di crescita internazionale e innovative, pur senza modificare il proprio assetto societario.
Lo stanziamento è il primo di questa tipologia, e costituisce un interessante apripista nei confronti degli impieghi in favore delle reti.
Dei 100 milioni complessivi, 25 mln sono già stati destinati alle reti sulla base dell'accordo siglato con la Banca Nazionale del Lavoro: ne consegue che a piovere sul mercato italiano potrebbero essere 75 mln di euro, in grado di rappresentare una positiva boccata d'ossigeno in questo periodo di ristrettezze creditizie.
Tra le caratteristiche fondamentali di queste erogazioni, spicca certamente la vantaggiosità delle condizioni, visto e considerato che le emissioni obbligazionarie dell'Istituto hanno un rating pari alla tripla A e, di conseguenza, possono essere collegate ad attività di raccolta sui mercati finanziari a interessi molto bassi.
Interessata all'opportunità offerta dalla BEI potrebbe essere Ubi Banca, Credem, Unicredit e Intesa Sanpaolo, dai cui quartier generali arriva la conferma di una manifestazione di apprezzamento nei confronti della forma di aggregazione, e della necessità di un supporto creditizio alla stessa.
Per quanto concerne l'attività della BEI in Italia in questi primi mesi dell'anno, è di 1,7 miliardi di euro l'ammontare dei finanziamenti concessi alle piccole e medie imprese. Un volume di impieghi certamente rilevante, che ha visto beneficiarie 3.846 piccole e medie imprese, pari al 16,5% del totale di imprese europee finanziate.
L'Italia si conferma in tal modo quale principale utilizzatore dei fondi della BEI, grazie anche alle 34 banche che hanno stipulato accordi di partnership con l'istituto (+ 6 rispetto al 2011).