Secondo quanto rilevato da Confcommercio, nel corso dei primi tre mesi del 2012 le imprese che riescono a soddisfare le proprie esigenze di credito è calato al 36,1%, mentre le piccole e medie imprese che ottengono meno credito di quello richiesto, o non riescono ad ottenerlo, crescono fino a quota 37%, divenendo più numerose di quelle che riescono ad ottenerlo.
In maniera ancora più dettagliata, l'Osservatorio sul credito per le imprese del commercio, del turismo e dei servizi – in collaborazione con la Format Ricerche – sostiene che nel corso del primo trimestre del 2012 le imprese del settore che sono state in grado di fronteggiare il fabbisogno sarebbero drasticamente calate rispetto al 41,8% dell'ultimo trimestre del 2011.
Quasi un'impresa su due (il 48,6% contro il 47% precedente) ha invece affermato di aver fronteggiato il fabbisogno finanziario con qualche difficoltà , mentre il 15,3% (contro l'11,2% precedente) non è riuscita a fare fronte al proprio fabbisogno finanziario.
Su base territoriale, le imprese che hanno fatto fronte meglio delle altre al proprio fabbisogno finanziario trimestrale sono state quelle del Nord Ovest mentre – come era d'altronde ampiamente prevedibile – quelle maggiormente in difficoltà sono state quelle del Mezzogiorno.
Su fronte dimensionale, le imprese con le maggiori criticità sono state quelle di piccole e piccolissime dimensioni, con dati che confermano le gravi problematiche delle microimprese rispetto a quelle con organizzazione e struttura più estesa.
Le imprese che hanno conseguito un credito inferiore a quello richiesto, o che non lo hanno ottenuto affatto sono invece state pari al 36,9%, con una quota superiore alla percentuale di imprese che hanno invece ottenuto l'accesso al credito per un importo almeno pari a quanto domandato. La percentuale risulta essere molto elevata nel Mezzogiorno, con una proporzione pari al 44%.