Il Fondo Italiano d’Investimento sostiene le medie imprese

di Ermanno Cece

10 Maggio 2011 14:00

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L’attività  del Fondo italiano d’investimento è entrata nel vivo: supportato dai principali gruppi bancari (UniCredit, Intesa Sanpaolo, Monte dei Paschi di Siena, Cassa Depositi e Prestiti Confindustria e Associazione Bancaria Italiana), recentemente ha effettuato due investimenti di private equity in altrettante medie aziende nostrane.
Lanciato nel marzo 2010, il Fondo incentiva anche i processi di aggregazione tra le imprese minori, per renderle più competitive anche sui mercati internazionali.

Gli interventi sono effettuati attraverso investimenti nel capitale di rischio delle Pmi operanti nei settori Industria, Commercio e Servizi, oppure operando come fondo di fondi, fornendo cioè le risorse necessarie ad intermediari finanziarie che operano a livello locale a favore delle imprese.
Uno strumento alternativo sono i prestiti obbligazionari convertibili.

Sono in tutti i casi escluse dai benefici le aziende in fase di avviamento.

Le prime operazioni

Comecer SpA con sede a Castel Bolognese (RA), è un’azienda attiva nel settore medicina nucleare (Isolation technology e Nuclear power plant equipment) con applicazioni nel settore farmaceutico, nucleare, elettronico ed alimentare: ha ricevuto un investimento di capitale di rischio (di minoranza) da 7,5 milioni di euro, per espandersi in Italia e all'estero.
Comecer lavora per ospedali, università  e industrie farmaceutiche curando progetti personalizzati per la produzione di isolatori per il trattamento di sostanze tossiche e pericolose. Guidata da Alessia Zanelli, l'azienda attualmente impiega 180 persone ed ha un fatturato di 32 milioni di euro.

BAT Spa con sede Noventa di Piave (Venezia), è un produttore e fornitore di sistemi e componenti per tende da sole: ha ricevuto un finanziamento minoritario di 6,7 milioni di euro per sviluppare ulteriormente tecnologie e prodotti ed effettuare acquisizioni in Europa e Stati Uniti.
BAT impiega 280 lavoratori ed ha un fatturato di 44 milioni di euro.

Arioli SpA, piccola azienda di Gerenzano (VA) produce e commercializza macchinari per il finissaggio tessile: è stata oggetto di un investimento di minoranza e un prestito obbligazionario convertibile dell’ammontare di 6 milioni di euro annunciato nel dicembre dello scorso anno.
In questo caso, l’operazione è finalizzata a supportare la crescita di Arioli a livello europeo e mondiale attraverso acquisizioni.

Per approfondimenti: Fondo italiano d’investimento

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