Ancora pochi giorni e diverrà finalmente operativo l'atteso Fondo italiano per l'investimento nelle piccole e medie imprese, un'iniziativa guidata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze e indirizzata al supporto dei processi di sviluppo e di consolidamento delle attività imprenditoriali italiane di piccole e medie dimensioni, afflitte da oramai cronici problemi di reperimento del credito.
Promotori dell’iniziativa saranno lo Stato, la Cassa Depositi e Prestiti, l’Associazione Bancaria Italiana e la Confindustria, le quali cercheranno di garantire degli interventi finanziari con lo scopo di consentire alle imprese di ridotte dimensioni e caratterizzate da storica sotto-capitalizzazione, di poter compiere dei piani di crescita e di stabilizzazione dei propri business.
Ad amministrare operativamente il fondo sarà una Società di Gestione del Risparmio, cui spetterà il compito di gestire i tre miliardi di euro che comporranno lo stock, grazie anche all'intervento di tre banche sponsor interessate dall'iniziativa (Intesa Sanpaolo, Monte dei Paschi di Siena, Unicredit).
Gli interventi destinati dal fondo potranno avere una durata pari fino a un massimo di 14 anni, così suddivisi: 5 anni per l'investimento, 5 anni per il disinvestimento, un anno di eventuale proroga dell'investimento, un anno di eventuale proroga per il disinvestimento.
Ancora, quattro saranno le modalità di intervento principale: l'investimento diretto con ingresso nel capitale (per imprese con fatturato superiore ai 20 milioni di euro), coinvestimento con ingressi diretti nel capitale (per quote di minoranza) da parte di altri fondi, emissione di strumenti flessibili come i prestiti partecipativi o i finanziamenti convertibili e, infine, fondi di fondi (cioè investimenti in fondi già esistenti).
Ad essere potenzialmente interessate dall'iniziativa saranno circa 15 mila imprese con un fatturato tra i 10 e i 100 milioni di euro.