Molte campagne di crowdfunding hanno carattere locale, ma altre potrebbero beneficiare di un mercato unico europeo per avere più facile accesso ai finanziamenti. Ecco perché la Commissione Europea ha lanciato una consultazione pubblica online che delinei benefici, rischi e misure da intraprendere per liberare le potenzialità di questa nuova forma di finanziamento.
La consultazione durerà fino al 31 dicembre 2013 e riguarda qualsiasi tipo di crowdfunding: dalle donazioni agli investimenti finanziari. Se rivolge a cittadini, imprenditori che promuovono le campagne, autorità e responsabili delle piattaforme di crowdfunding, interlocutori naturalmente privilegiati. Il principale obiettivo è quello di raccogliere dati sulle esigenze di chi partecipa a questa attività e di identificare le aree in cui un’azione legislativa o agevolativa della UE potrebbe fare la differenza, favorendo la crescita di questo nuovo settore. Secondo Michel Barnier, Commissario europeo per il mercato interno ed i servizi,
“il crowdfunding – questa forma alternativa di raccolta fondi che è collettiva, partecipativa e interattiva – diventa sempre più importante. Il crowdfunding può essere un modo per colmare il deficit di risorse finanziarie che molte startup devono affrontare e di stimolare l’imprenditorialità . Considerando il suo sviluppo e la diversa situazione normativa, fiscale e sociale nell’Unione europea, abbiamo bisogno di un quadro unico comunitario per sostenere sia coloro che realizzano piattaforme di crowdfunding e ridurre i rischi per coloro che le utilizzano per il finanziamento dei loro progetti”.
Per maggiori informazioni vai alla consultazione pubblica online