La manovra finanziaria 2011, come noto, ha previsto fin da subito l’incremento dell’IVA per molteplici categorie di prodotti e servizi. La misura è già entrata in vigore e le istruzioni in merito all’applicazione corretta degli incrementi sono stati già forniti dall’Agenzia delle Entrate.
Gli operatori economici, infatti, si sono dovuti adattare alla novità, allineando i software utilizzati per la fatturazione e i misuratori fiscali.
In caso di problemi tecnici legati all’adeguamento, tuttavia, le fatture potranno essere regolarizzate effettuando la variazione in aumento (art. 26, primo comma, del DPR n. 633 del 1972). Questo per non penalizzare imprenditori e professionisti che lavorano a pieno regime anche nel weekend (cadendo la scadenza di sabato).
Il passaggio dell’IVA dal 20% al 21%, infatti, è scattato sabato 17 settembre, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge n. 148/2011 di conversione del decreto legge n. 138 del 2011 (manovra finanziaria bis), come previsto all’art.2, comma 2-bis.
La regolarizzazione successiva dell’adempimento non prevede sanzioni, a patto che il contribuente inserisca la maggiore imposta collegata all’aumento dell’aliquota nella liquidazione del mese di settembre.
Nei prossimi giorni l’Agenzia dovrebbe fornire nuove indicazioni relativamente ai riflessi operativi collegati all’aumento dell’aliquota IVA.