Giro di vite dell’INPS sulle irregolarità contributive da parte dei datori di lavoro: una strategia che mira a contrastare lavoro nero e mancato versamento dei contributi. Come spiega la nuova Circolare n.33, focus delle ispezioni è per ora su retribuzioni mensili, contributi e conguagl. la verifica delle denunce retributive e contributive aziendali porrà particolare attenzione agli importi posti a conguaglio dalle imprese nel quadro D del modello DM10 a titolo di indennità di malattia.
Questi dati sono riportati nel flusso Uniemens e verranno controllati entro il 31 marzo, per poi passare alle prestazioni anticipate per conto dell’INPS: assegni al nucleo familiare, sgravi e riduzioni contributive, ecc.
Lo scopo è individuare situazioni di non congruità, formali (mancata corrispondenza tra le giornate di malattia dichiarate, i conguagli effettuati e i certificati medici che attestano la malattia) e sostanziali (discordanza tra l’elevato numero di giornate di malattia conguagliate e l’attività produttiva aziendale che non ne ha risentito).
Tutte le informazioni così ottenute verranno memorizzate in un database e ad ogni azienda verrà assegnato un punteggio che corrisponde alla propria probabilità di inadeguatezza.
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