L’attuazione del Federalismo fiscale su base regionale porterà ad un potenziale incremento delle imposte IRPEF fino a 1.260 euro l’anno per artigiani, commercianti, lavoratori autonomi e Pmi. Lo rivela uno studio Confesercenti.
Autonomi e piccole imprese pagheranno addizionali regionali fino al 2,1% a partire dal 2015, secondo quanto previsto dal federalismo, che in un certo senso “liberalizza” l’applicazione locale dell’IRPEF, che al momento è allo 0,5%.
Più in generale, l’applicazione massima dell’addizionale è del 3% ma, in ogni caso, l’incremento IRPEF sarà un diritto solo per quelle Regioni che ridurranno l’imposta IRAP (al momento dovuta nella misura compresa tra il 2,9 e il 4,9%) o addirittura la elimineranno.
Abolire l’imposta regionale sulle attività produttive è una richiesta avanzata da tempo dalle imprese, soprattutto come leva di rilancio economico in una congiuntura come quella attuale. Il Governo ha preferito demandare la questione alle Regioni, integrandola nel piano attuativo del Federalismo fiscale.