Green Pass in pillole
Con l’introduzione di una distinzione tra Green Pass base e rafforzato si è creato un doppio binario per l’accesso ad una serie di servizi e attività, per le quali è richiesto il Super Green Pass, rilasciato dopo vaccino o guarigione dal Coronavirus: a partire dal 1° febbraio 2022, la Certificazione Verde 2G vale 6 mesi, stessa durata prevista per i guariti dal Covid-19.
Per chi però ha ricevuto anche la dose booster, o era già vaccinato con il ciclo primario ed è guarito dal Covid-19, il Super Green Pass non ha scadenza (DL n. 5/2022).
Il Green Pass base (3G) viene invece rilasciato a chi risulta negativo al tampone antigenico o molecolare, con durata, rispettivamente, di 48 ore e di 72 ore.
Le due tipologie di Certificazione Verde Covid consentono di svolgere attività differenti, andando oltre al colore della zona d’Italia nella quale ci si muove. Gli ultimi decreti hanno stabilito una ulteriore applicazione “extra” del Super Green Pass in zona bianca fino al 31 marzo ed esteso le attività consentite con almeno il Green Pass base.
Dal 1° febbraio entrano in vigore nuove restrizioni riducendo ulteriormente le attività consentite a chi non è in possesso del Green Pass, o ha solo quello base, in qualsiasi zona.
Vediamo quindi di riassumere, aiutandoci con le tabelle pubblicate e aggiornate dal Governo, quali sono le attività per le quali è obbligatorio il Super Green Pass, quelle per svolgere le quali è sufficiente il Green Pass base e quelle che non richiedono alcun tipo di Certificazione Covid, caso per caso e zona per zona.