Vulnerabilità al COVID-19
Le catene di approvvigionamento si sono dimostrate estremamente vulnerabili alle crisi sanitarie come quella del COVID-19. Le valutazioni di 35.000 fornitori di diversi settori hanno rivelato che:
- più di un quarto dei fornitori non dispone di misure per affrontare le crisi sanitarie in diversi indicatori e settori;
- l’80% non adotta misure di due diligence nella catena di approvvigionamento;
- il 57% non controlla le condizioni di lavoro;
- il 44% non ha una preparazione adeguata in ambito salute e sicurezza.
La recente pandemia ha messo una lente d’ingrandimento sui rischi e le vulnerabilità delle catene di approvvigionamento. Mentre le organizzazioni cercano di ricostruire le attività di business, devono anche garantire che le pratiche di sostenibilità restino in primo piano, soprattutto quando si tratta di selezione dei fornitori e gestione delle relazioni. La vulnerabilità di un’azienda dipende di fatto dal livello di vulnerabilità di tutti i suoi fornitori; inoltre, senza un sistema di gestione della sostenibilità olistico, le organizzazioni saranno costantemente impegnate a costruire la resilienza per la disruption delle catene di approvvigionamento ma senza contribuire in modo significativo agli obiettivi di sostenibilità globale.
Spiega Pierre-Francois Thaler, co-CEO di EcoVadis.