Il punto di vista dei consulenti
La ricerca scatta anche una fotografia della prospettiva opposta: quella dei consulenti bancari e finanziari. Questi confermano quanto evidenziato dai risparmiatori, affermando nel 64% dei casi che un risparmiatore fai da te solitamente decide di affidarsi ad un consulente perché̀ si rende conto di non essere abbastanza competente e aggiornato per continuare da solo e per il 46% per poter pianificare nel medio-lungo periodo con gli strumenti più̀ adatti. Secondo il 45% dei consulenti, inoltre, il risparmiatore “fai da te” ricontatta il professionista dopo aver subito delle perdite e per il 34% per scegliere prodotti o investire in mercati che non conosce.