Reddito di cittadinanza
Nel “contratto” di Governo della XVIII Legislatura è stata inserita la previsione di un reddito di cittadinanza, destinato a tutte le persone che non hanno altri redditi o hanno redditi troppo bassi, inferiori alla soglia di povertà stabilita dall’ISTAT (780 euro mensili). I requisiti in base ai quali si concerebbe il sussidio, sarebbero tarati sulla singola persona e non sul nucleo familiare.
L’introduzione del reddito di cittadinanza va di pari passo con il potenziamento dei Centri per l’Impiego, poiché l’erogazione del sussidio sarà vincolato ad un impegno attivo da parte di chi lo percepirà ad aderire ad offerte di lavoro proposte, pena la decadenza del beneficio.