Pensione anticipata contributiva
Per i lavoratori che soddisfano determinati requisiti, esiste un’alternativa: l’INPS consente l’uscita dal lavoro con tre anni di anticipo dal raggiungimento dell’età pensionabile per la pensione di vecchiaia.
Questa opzione è esercitabile da coloro che rientrano interamente nel calcolo contributivo della pensione, ossia per coloro che non possiedono contributi al 31 dicembre 1995 e hanno maturato contributi successivamente al 1° gennaio 1996.
In questo caso si applica l’adeguamento alle aspettative di vita, con uno scatto di 5 mesi dell’età pensionabile.
Nel 2024 sono richiesti 64 anni di età, a fronte di 20 anni di contribuzione effettiva (non valgono i contributi figurativi).
Come requisito viene inoltre chiesto che il trattamento previdenziale spettante sia pari ad almeno 3 volte l’assegno sociale, ridotto a 2,8 volte per le donne con un figlio e a 2,6 volte con due o più figli.