Assegno di Inclusione: quale procedura per richiesta e variazioni?
Per richiedere l’Assegno di inclusione, è necessario presentare la domanda telematica all’INPS, che verificherà se si possiedono i requisiti richiesti. In alternativa, la richiesta può essere presentata presso i patronati e i centri di assistenza fiscale previa convenzione con l’INPS.
Per poter richiedere l’Assegno di inclusione, coloro che hanno tra i 18 e i 29 anni devono adempiere agli obblighi di istruzione previsti dalla legge.
Per ricevere il beneficio economico, il richiedente deve iscriversi al sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL) e sottoscrivere un patto di attivazione digitale. Il beneficio economico decorre dal mese successivo alla sottoscrizione del patto di attivazione digitale.
Cosa succede se si inizia a lavorare?
Se uno o più membri del nucleo familiare iniziano un lavoro dipendente, il reddito aggiuntivo non concorre alla determinazione del beneficio economico fino a un massimo di 3.000 euro lordi all’anno. Se il reddito eccede tale soglia, il beneficio economico viene determinato a partire dal mese successivo alla variazione. Il lavoratore deve comunicare l’avvio dell’attività all’INPS entro 30 giorni, altrimenti il beneficio viene sospeso e, in ogni caso, decade dopo tre mesi dall’avvio dell’attività.
Se uno o più membri del nucleo familiare iniziano un’attività d’impresa o di lavoro autonomo durante la fruizione dell’Assegno di inclusione, il beneficiario deve comunicarlo all’INPS il giorno prima dell’inizio dell’attività. Se lo fa, il beneficiario non subisce variazioni per le due mensilità successive alla variazione, ma il reddito eccedente 3.000 euro lordi all’anno concorre al beneficio economico. Il beneficiario deve comunicare il reddito conseguito ogni trimestre.
Come comunicare le variazioni
Il beneficiario dell’Assegno di inclusione deve comunicare qualsiasi variazione riguardante le condizioni e i requisiti di accesso alla misura entro 15 giorni dall’evento modificativo. In caso di variazione del nucleo familiare, l’interessato deve presentare una dichiarazione sostitutiva unica aggiornata entro un mese dalla variazione.