Assegno di Inclusione: come funziona la scala di equivalenza?
La scala di equivalenza tiene conto dei componenti in una delle condizioni sopra indicate, nonché del componente che svolge funzioni di cura con riferimento alla presenza di minori di 3 anni di età, di 3 o più figli minorenni ovvero di componenti con disabilità o non autosufficienti.
Non vengono considerati nella valutazione della scala di equivalenza i componenti del nucleo familiare che risiedono in strutture a carico pubblico per l’intero periodo, o che sono assenti dall’Italia per un periodo di almeno 2 mesi consecutivi o di almeno 4 mesi non consecutivi nell’arco di 18 mesi.