Novità sul fronte delle prestazioni
Oltre alla riduzione del costo del lavoro, la revisione delle tariffe ha consentito di introdurre importanti novità sul fronte delle prestazioni, comportando 110 milioni l’anno in più per infortuni e malattie professionali. Questi interventi riguardano, in particolare:
- la revisione delle rendite che spettano, in mancanza di coniuge e figli, ai superstiti ascendenti o collaterali delle vittime sul lavoro (genitori, fratelli e sorelle), che non sarà più legata alla mancanza di mezzi di sussistenza autonomi e sufficienti, ma dipenderà dal calcolo del reddito pro capite, ricavato dal reddito netto del nucleo familiare superstite;
- aumento a 10mila euro (dai precedenti 2.160) dell’assegno una tantum erogato dall’INAIL ai familiari dei lavoratori deceduti sul lavoro;
- migliori prestazioni in caso di infortuni con invalidità permanente dal 6 al 15%, quantificabile in circa 100 milioni annui a favore di malati e infortunati.