Spese ammissibili: le due linee di finanziamento
Sono previste due linee di finanziamento a seconda che le imprese siano costituite da non più di 3 anni oppure da 3 a 5 anni.
Imprese fino a 3 anni
Possono presentare progetti di investimento fino a 1,5 milioni di euro per avviare nuove iniziative o sviluppare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo, con un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto che non può superare il limite del 20% della spesa ammissibile.
Queste imprese possono richiedere anche un contributo per esigenze di capitale circolante collegate alle spese per materie prime e servizi (fino al 20% delle spese di investimento).
Esempi
- Opere murarie e assimilate (30% investimento ammissibile)
- Macchinari, impianti e attrezzature
- Programmi informatici e servizi per l’ICT
- Brevetti, licenze e marchi
- Consulenze specialistiche (5% investimento ammissibile)
- Spese connesse alla stipula del contratto di finanziamento
- Spese per la costituzione della società
Imprese tra 3 e 5 anni
Possono presentare progetti di investimento fino a 3 milioni di euro per nuove iniziative o per ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo. Nel mix di tasso zero e fondo perduto, questa ultima componente non può superare il 15% della spesa ammissibile.
Esempi
- Acquisto di immobili solo nel settore turistico (40% investimento ammissibile)
- Opere murarie e assimilate (30% investimento ammissibile)
- Macchinari, impianti e attrezzature
- Programmi informatici
- Brevetti, licenze e marchi.
N.B. Grazie alla Convenzione tra ABI, MISE e Invitalia, le imprese beneficiarie possono anche realizzare i programmi sulla base di fatture di acquisto non quietanziate. Per le imprese ammesse al finanziamento è previsto un rimborso agevolato che parte dal momento del completamento del piano di investimenti, da realizzare entro 24 mesi dalla firma del contratto.