Ammortizzatori sociali e Politiche attive
La riforma degli ammortizzatori sociali e delle politiche attive punta a risolvere i problemi di disomogeneità esistenti, andando ad accrescere il grado di equità generale del sistema con una universalizzazione e razionalizzazione degli ammortizzatori sociali. Lo scopo è di riuscire a fronteggiare le trasformazioni, governare le instabilità del mercato del lavoro e supportare le transizioni occupazionali evitando che vi siano lavoratori esclusi dal sistema di protezione sociale, migliorando le prestazioni, sia in termini di durata che di trattamento.
Viene inoltre rafforzato il collegamento tra erogazione dei trattamenti di integrazione salariale e formazione professionale e politiche attive. Sono 12,4 milioni i lavoratori che riceveranno nuove o maggiori protezioni sociali:
- 9,9 milioni i dipendenti di aziende a cui viene estesa la CIGS;
- 1,5 milioni di lavoratori di datori di lavoro che occupano fino a 5 dipendenti a cui viene per la prima volta riconosciuto l’assegno ordinario del FIS;
- 1 milione i lavoratori a cui viene riconosciuto l’assegno ordinario del FIS in affiancamento alla CIG.