Occupazione femminile
Per l’occupazione femminile, la manovra 2022 prevede le seguenti misure incentivanti:
Per la parità di genere:
- il Fondo per il sostegno della parità salariale di genere viene incrementato di 50 milioni di euro e ne vengono ampliate le finalità includendo il sostegno della partecipazione delle donne al mercato del lavoro, anche attraverso la definizione di procedure incentivanti le imprese che assicurino la parità di genere;
- vengono finanziati con il Fondo meccanismi premiali a favore delle imprese, anche quelle con meno di 50 addetti, previsti dalla legge sulla parità salariale (L n. 162 del 2021) che ha introdotto la certificazione della parità di genere;
- viene istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con una dotazione di 3 milioni di euro per l’anno 2022, un Fondo per le attività di formazione propedeutiche all’ottenimento della certificazione di parità di genere.
Per sostenere la maternità delle lavoratrici autonome e in collaborazione coordinata e continuativa, commercianti, artigiane ed imprenditrici agricole viene incrementato di 3 mesi, a partire dal terzo mese dopo il parto, il periodo di percepimento dell’indennità di maternità ma solo se la richiedente ha un reddito percepito nell’anno precedente la domanda inferiore a 8.145 euro.
Viene avviata in via sperimentale, per l’anno 2022, la decontribuzione lavoratrici madri nella misura del 50%, con riferimento ai contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri dipendenti del settore privato a decorrere dal rientro nel posto di lavoro dopo la fruizione del congedo obbligatorio di maternità e per un periodo massimo di un anno. Resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.