Vademecum per risollevare il business
La mancata ripartenza post-Covid e la nuova crisi economica legata alla guerra in Ucraina ed al caro energia, sta facendo emergere nuovi problemi di liquidita, soprattutto per le piccole imprese che devono affrontare nuove sfide in termini di flussi di cassa. In termini di accesso al credito agevolato e di contributi a fondo perduto, non tutti gli imprenditori sono riusciti ad ottenere indennizzi o liquidità sufficiente e, per le PMI, i fondi 2022 potrebbero non essere sufficienti a contrastare il potenziale nuovo calo di fatturato che si delinea, con il PIL in forte ribasso nel DEF di fine anno. Terminati gli aiuti Covid, c’è il rischio di non riuscire a saldare nuovi debiti e far fronte a spese correnti, anche considerando i rincari e l’inflazione galoppante che affligge in questi mesi l’Italia.
Ogni imprenditore adottare contromisure che gli permettano di superare il momento di crisi, basandosi principalmente sulle forze della propria azienda. La situazione è delicata. Con l’applicazione di determinate regole è però possibile se non altro ridurne l’impatto. Riprendendo un documento redatto da Di Domenico & Associati, network professionale di supporto ai problemi di sovra indebitamento (micro-aziende e PMI), vi proponiamo un utile vademecum su come reagire in tempo di crisi alle difficoltà di cash flow. Pensato per il post-Covid, torna oggi quanto mai attuale.
Vediamo i sette passi da compiere per salvare il business.