Credito d’imposta formazione 4.0
Rinnovato dalla Legge di Bilancio 2021, art. 1, comma 1064, lett. a)-h), anche il credito d’imposta per le spese di formazione del personale dipendente finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale previste dal Piano nazionale Impresa 4.0, di cui all’art. 1, commi da 210 a 217, della Legge di Bilancio 2020.
Possono richiedere il credito d’imposta formazione 4.0 le imprese e gli enti non commerciali che esercitano attività commerciali rilevanti ai fini del reddito d’impresa che investano in attività di formazione del personale previste dall’incentivo nel corso del 2021 e 2022.
Il beneficio consiste in un credito di imposta pari al:
- 50% per le piccole imprese, nel limite massimo annuale di 300.000 euro;
- 40% per le medie imprese, nel limite massimo annuale di 250.000 euro;
- 30% per le grandi imprese, nel limite massimo annuale di 250.000 euro;
- 60% per tutte le imprese, fermi restando i limiti massimi annuali, nel caso in cui i destinatari delle attività di formazione ammissibili rientrino nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o ultra svantaggiati.
Le spese agevolabili sono state ampliate e ora comprendono anche i costi:
- di personale relativi ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;
- di personale relative ai partecipanti alla formazione e spese generali indirette (locazione, amministrative, generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione.
- di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione (spese di viaggio e di alloggio, materiali e forniture direttamente attinenti al progetto, ammortamento di strumenti e attrezzature nella misura in cui sono utilizzati esclusivamente per il progetto di formazione, etc.);
- dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione.