Pensioni
In tema di Riforma delle Pensioni la grande novità è l’introduzione della “Quota 100” che prevede la possibilità di andare in pensione con 38 anni di contributi ed un minimo di 62 anni di età, senza penalizzazioni sull’assegno previdenziale.
Prorogata oltre il 2015 l’Opzione Donna, la misura che permette alle lavoratrici con 58 anni, se dipendenti, o 59 anni, se autonome, e 35 anni di contributi, di andare in pensione.
In dirittura d’arrivo il taglio alle pensioni d’oro con il ricalcolo degli assegni superiori a 4.500 euro e risparmi per il sistema previdenziale per 1 miliardo di euro in 3 anni.
In presenza di determinati requisiti legati al reddito, i pensionati potranno beneficiare di un’integrazione al minimo della pensione fino al raggiungimento di 780 euro (c.d. Pensione di cittadinanza).