Indennità di accompagnamento
L’indennità di accompagnamento è un beneficio economico concesso su richiesta alle persone che risultano essere mutilate o completamente invalide, condizioni che le rendono incapaci di muoversi senza l’aiuto di un accompagnatore o di svolgere le normali attività quotidiane.
Si tratta di un un ammortizzatore sociale non sottoposto alla prova dei mezzi, regolato dalla legge 18/1980 e compatibile con lo svolgimento di attività lavorativa, dipendente o autonoma.
Nel corso del 2024, l’importo dell’assegno è di 531,76 euro. Tutti i cittadini che soddisfano i requisiti medici e risiedono stabilmente in Italia hanno diritto a questo sostegno, indipendentemente dal reddito personale o dall’età.
Tuttavia, è importante sapere che l’erogazione dell’assegno viene sospesa in caso di ricovero gratuito per un periodo pari o superiore a 30 giorni.
Per ottenere questo beneficio, è necessario che l’invalidità sia stata ufficialmente riconosciuta nel verbale emesso dalla commissione medico-legale al termine della valutazione sanitaria e che nella richiesta iniziale siano forniti dettagli quali eventuali ricoveri, impiego lavorativo, indicazioni di pagamento e l’autorizzazione per il ritiro del beneficio da parte di un terzo o di associazioni designate.