Impostare abitudini e routine
Spesso non ci si fa caso, ma le abitudini hanno un grande potenziale, anche sul lavoro. È però cruciale crearne di virtuose, valide e costruttive perché, avendo il potere di condizionarci anche in senso negativo, riuscire a cambiarle spesso è difficile.
Lo schema del circolo dell’abitudine è piuttosto semplice: segnale, routine, gratificazione. Con il tempo, questo circolo diventa un automatismo, ovvero il cervello non partecipa più al processo decisionale: è così che nasce l’abitudine.
Certo le abitudini si possono ignorare, modificare o sostituire con un’alternativa più funzionale, per ottenere delle performance migliori. Ma per farlo ci vuole impegno. Solo diventando consapevoli del proprio circolo delle abitudini sarà possibile orientarlo, rafforzando abitudini buone e sostituendo quelle nocive, anche sul lavoro.