Fine dell'ora legale: cosa cambia per i consumi di gas
Con il ritorno all’ora solare, nella notte tra il 26 e il 27 ottobre 2024, le lancette sono state spostate indietro di un’ora. Questo cambiamento offre un’ora di luce in più al mattino, riducendo però la luce serale.
L’adozione dell’ora legale è stata storicamente introdotta per sfruttare meglio la luce naturale, riducendo così il consumo di energia elettrica. Nel 2023, il risparmio energetico derivante dall’ora legale ha toccato i 90 milioni di euro, secondo le stime di Terna.
Il passaggio dall’ora legale all’ora solare non influisce direttamente sui consumi di gas, ma può avere un impatto indiretto. Con l’arrivo di giornate più corte, le persone tendono a trascorrere più tempo in casa durante le ore serali, il che può portare a un maggiore utilizzo del riscaldamento.
La riduzione delle ore di luce naturale comporta, inoltre, un aumento dell’uso dell’illuminazione e, in alcuni casi, del riscaldamento anticipato, con un incremento potenziale dei consumi di gas nei mesi più freddi.