Osservatorio prezzi riscaldamento in Italia: analisi delle spese e del consumo energetico
L’Osservatorio di Facile.it fornisce un quadro dettagliato delle spese e dei consumi legati al riscaldamento domestico in Italia, offrendo una panoramica regionale delle bollette del gas.
Secondo i dati raccolti, il nucleo familiare medio italiano è composto da 2,7 persone, con le famiglie più numerose che si trovano in Sicilia (2,88 persone) e quelle meno popolose in Liguria (2,48 persone). Questo riflette la diversità demografica e abitativa del Paese, con differenze significative nella struttura delle famiglie da regione a regione.
Per quanto riguarda le abitazioni, la superficie media delle case italiane è di 79,13 metri quadrati. Le case più grandi si trovano nelle Marche (80,27 mq), mentre le più piccole in Friuli Venezia Giulia (78,28 mq). Questo dato è rilevante perché la dimensione dell’abitazione incide direttamente sul consumo di gas, con abitazioni più grandi che generalmente richiedono più energia per il riscaldamento.
Il consumo medio annuo di gas in Italia si attesta a 865 Smc (standard metri cubi), con variazioni significative a livello regionale. La Calabria registra il consumo più basso (667 Smc), mentre la Valle d’Aosta ha il consumo più elevato (1.131 Smc). Queste differenze sono attribuibili a vari fattori, tra cui le condizioni climatiche, l’efficienza energetica delle abitazioni e le abitudini di consumo delle famiglie.
Dal punto di vista della spesa, nel 2018 la bolletta media annuale del gas per le famiglie italiane è stata di 762€, con un incremento dell’1% rispetto all’anno precedente. Le bollette più elevate sono state registrate in Valle d’Aosta (973€), mentre quelle più basse in Liguria (617€). Queste cifre evidenziano come la posizione geografica e le condizioni climatiche possano influenzare significativamente il costo del riscaldamento domestico.
Passare al mercato libero per la fornitura di gas può comportare un risparmio considerevole. L’Osservatorio evidenzia che scegliendo una tariffa più competitiva, le famiglie italiane potrebbero ridurre la loro spesa annua di circa 124€, pari a un risparmio del 16,20%.
Questo dimostra l’importanza di confrontare le offerte sul mercato libero per trovare soluzioni più vantaggiose rispetto al regime di maggior tutela. Le differenze regionali nella spesa e nel consumo energetico sottolineano l’importanza di un approccio personalizzato nella scelta del fornitore di gas.