La mia pensione INPS: come funziona?
Il calcolo della pensione si basa su tre elementi: l’età, la storia lavorativa e la retribuzione/reddito. Sono infatti molti i fattori che contribuiscono a definire la futura pensione. Ad esempio:
- l’età in cui si decide di interrompere l’attività lavorativa dopo aver conseguito i requisiti minimi per la pensione;
- l’andamento delle retribuzioni;
- la continuità dei versamenti contributivi;
- l’andamento economico (il PIL influenza coefficiente di rivalutazione del montante contributivo);
- l’aumento dell’aspettativa di vita, che incide sui requisiti anagrafici per il pensionamento.
Con il servizio, dunque, è possibile modificare alcuni dati relativi all’evoluzione del percorso lavorativo (livello della retribuzione, data di uscita dal lavoro) in modo da simulare scenari diversi.
La simulazione prende a riferimento l’ultima gestione previdenziale nella quale stai versando i contributi e mette insieme solamente i contributi che si sommano automaticamente per legge.
Ad esempio, per chi è iscritto alla Gestione Separata con un contratto di collaborazione, i contributi versati in questa gestione non si cumulano automaticamente con quelli che potresti avere nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti. Pertanto, per utilizzare la contribuzione versata ad altri Fondi o Casse di previdenza o periodi di lavoro svolti all’estero, è necessaria una consulenza da un operatore INPS.