Lavoratori fragili
Fondamentale nella gestione dell’emergenza Coronavirus sul lavoro è la figura del medico competente, perlomeno nelle aziende per le quali la nomina di tale professionista è obbligatoria (art. 18, dlgs n. 81/2008, T.u. sicurezza).
Il medico competente, ricordano i consulenti del lavoro, ha il compito di collaborare con datore di lavoro e RLS (Rappresentante dei lavoratori alla sicurezza) / RLST (Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale), segnalando all’azienda situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti, nel rispetto della privacy degli stessi.
Il medico competente ha anche il compito di effettuare delle visite che rientrano nell’ambito della sorveglianza attiva con le qualei fornire la propria valutazione della condizione di fragilità dei lavoratori, nonché indicazioni per l’adozione di soluzioni maggiormente cautelative per la salute del lavoratore o della lavoratrice per fronteggiare il rischio di Covid-19.
Le aziende che non sono obbligate e non hanno nominato un medico competente possono chiedere all’INAIL il servizio di sorveglianza eccezionale, che vi provvede con i propri medici del lavoro provenienti dalla sede territoriale più vicina al domicilio del lavoratore.