Obiettivo 4 – Servizi pubblici online
Raggiungere entro il 2026 almeno l’80% dei servizi pubblici essenziali erogati online, colmando di fatto quel gap digitale della PA italiana che oggi causa una ridotta produttività e uno spreco di risorse.
Allo stato attuale cittadini e imprese devono per forza di cose accedere e dare informazioni alle diverse Amministrazioni come enti a sé stanti, non interconnessi tra loro: l’Italia digitale 2026 vuole, tra le altre cose, superare anche questo ostacolo, anche e soprattutto in un’ottica di semplificazione burocratica e del rapporto Fisco-imprese/cittadini. Si vuole così arrivare ad avere:
- banche dati pubbliche che parlano tra loro, con un risparmio economico e di tempo per Amministrazioni e cittadini;
- un unico profilo digitale in modo che le informazioni sui cittadini siano a disposizione “una volta per tutte” per le amministrazioni in modo immediato, semplice ed efficace;
- la piena interoperabilità dei dataset della PA per ottenere un esteso utilizzo dell’identità e del domicilio digitale, scelto liberamente dai cittadini;
- una “Piattaforma Nazionale Dati” evitando al cittadino di dover fornire più volte la stessa informazione a diverse amministrazioni.